Economia domestica: salari da “fame” per i giovani
Buste paga più basse dei genitori e difficoltà crescenti nel costruirsi una carriera lavorativa: questa la “triste”, sintesi dello studio condotto dalla Banca d’Italia sui salari in Italia.
Secondo lo studio, il salario dei lavoratori dipendenti più giovani si è ridotto negli anni Novanta rispetto a quello dei lavoratori più anziani: in particolare, il calo del salario d'ingresso non è stato controbilanciato da una carriera e, quindi, una crescita delle retribuzioni più rapida.
Per entrambe le classi di età, i salari d'ingresso, sono tornati nel 2002 ai livelli di 20 anni prima.
Lo studio “sottolinea” ancora una volta la battuta, poco felice, del nostro caro ministro Tommaso Padoa Schioppa che ha definito i giovani italiani dei “bamboccioni”, CI provi lui a vivere in queste condizioni.
Dici la tua...